macchine lavadischi

L’aspetto meno affascinante dei vinili (anche se qualche appassionato adora comunque la compagnia sonora di fruscii e crepitii) è che si sporcano e rovinano molto facilmente, soprattutto se non si fa molto caso a come si maneggiano e se si presta poca attenzione alla loro pulizia. Il solo estrarre un LP dalla sua custodia comporta il contatto tra le nostre dita (se non usiamo degli appositi guanti antistatici) e la superficie del disco, senza poi contare che, giro dopo giro, la polvere presente nell’aria o le impurità che potrebbero essere sulla puntina finiscono dritte nei solchi del vinile, logorandoli ascolto dopo ascolto.

Su come tenere puliti i propri LP ed EP con metodi tradizionali e quasi a costo zero ci concentreremo su un prossimo speciale, mentre qui vogliamo approfondire la scelta e l’utilizzo delle macchine lavadischi, dispositivi di diverse fasce di prezzo che assicurano la pulizia migliore in assoluto dei vostri dischi e non comportano praticamente nessuna azione da parte vostra, se non l’aggiunta del liquido detergente per vinili e l’inserimento del disco in questa sorta di “lavatrice” audiofila.

Le macchine lavadischi sono dedicate ai veri patiti dei vinili, a chi li vende per professione (pensiamo solo a tutto il settore dell’usato) o ai DJ, ma anche i semplici appassionati alle prese con vinili particolarmente sporchi o rovinati possono “restaurarli” senza il minimo sforzo.

VPI HW-16.5

La macchina lavadischi VPI HW-16.5 è un modello di fascia medio-alta estremamente semplice da usare e aiuta in pochi passaggi a prendersi cura della vostra collezione di LP, prolungando anche la durata del giradischi e della testina. Il suo motore da 18 giri/min è in grado di resistere alla pressione di un lavaggio intenso durante sessioni di pulizia prolungate e il suo ciclo di pulizia di 35 secondi per lato consente di lavorare rapidamente anche sui dischi più sporchi.

L’aspirapolvere integrato ad alta potenza garantisce inoltre una pulizia rapida e profonda, con il tubo di raccolta di nuova concezione che si regola automaticamente per adattarsi a dischi di qualsiasi spessore. Il sistema di raccolta del fluido interno è realizzato in acciaio inossidabile per prevenire la corrosione e il design completamente chiuso previene gli schizzi all’esterno.

Nessie Vinylmaster

Nessie Vinylmaster è una macchina lavadischi di fascia alta prodotta dall’azienda tedesca Draabe. Semplicissima da usare, è utilizzabile sia modalità automatica che manuale e permette di ottenere una perfetta pulizia dei solchi dei dischi in vinile grazie ad un accurato dosaggio del detergente integrato in un apposito serbatoio, all’auto aggiustamento della doppia spazzola, al cambio di rotazione automatico e a un sistema di estrazione dello sporco dalla potenza calibrata, in modo da non lasciare residui tra i solchi del vinile.

Un programma di lavaggio intensivo può essere necessario per gli LP particolarmente sporchi, mentre la conclusione del ciclo di lavaggio è evidenziata da un segnale acustico e da una spia luminosa integrata con il pulsante di accensione. Draabe non si è risparmiata nemmeno sui materiali (telaio in acciaio cromato e finitura è in acciaio e acrilico nero), con un peso di 9 Kg che rende la Vinylmaster una delle macchine lavadischi più pesanti e “massicce” sul mercato. Tra i tanti accessori disponibili spiccano il coperchio di protezione in acrilico trasparente e il kit per lavaggio dei vinili da 7’’ (o 45 giri).

Nessie Vinylcleaner

Meno evoluta e costosa della Vinylmaster, la Nessie Vinylcleaner ne riprende però l’evoluta tecnologia di estrazione e ciò significa che la pressione sulla superficie del vinile durante l’aspirazione non è mai eccessiva (rischio che invece può presentarsi con alcune macchine lavadischi di fascia inferiore). Il liquido detergente Nessie Vinylin, fornito in un pratico flacone spray da 200 ml, viene applicato manualmente e il disco viene lavato con un pennello Nessie premium, mentre il cambio automatico del senso di rotazione ogni 2 giri contribuisce all’elevato effetto pulente e a un lavaggio dinamico, senza che l’utente debba azionare alcun interruttore.

Quando il braccio di asciugatura viene ruotato sulla piastra, l’aspirazione si avvia automaticamente e tutte le impurità disciolte vengono aspirate in profondità dai solchi del vinile. Da segnalare anche l’utilizzo di Basotect, un materiale insonorizzante di alta qualità che isola il rumore della turbina a valori inferiori a 60 dB, e la spazzola premium Nessie in dotazione, realizzata con le migliori fibre antiabrasione di qualità industriale. Anche in questo caso sono disponibili come accessori da acquistare separatamente il coperchio di protezione in acrilico trasparente e il kit per lavaggio dei vinili da 7’’ (o 45 giri).

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