concerti 2021 a casa

Il 2021 con molta probabilità sarà un altro anno duro per gli amanti della musica dal vivo, ma nell’attesa di poter riprendere a frequentarli fisicamente, possiamo goderci spettacolari concerti nel comfort di casa nostra, perfino in Dolby Atmos.

Con il perdurare dello stato di emergenza per il COVID-19 è molto improbabile che si possa tornare ad assistere a concerti di musica dal vivo a breve. Chi è dotato di un home theater o un buon impianto casalingo ha però la fortuna di poter avvicinarsi a godere delle emozioni che un concerto sa regalare.

L’esperienza dal vivo è sempre unica e irripetibile, ma la tecnologia offre la possibilità di gustarci i concerti dei nostri artisti preferiti con una qualità superba, riuscendo a farci evadere con la mente dalle mura domestiche.

Diversi artisti stanno proponendo spettacoli in streaming per raggiungere il proprio pubblico, così come “istituzioni” storiche quali La Scala, l’Arena di Verona, La Verdi, che non hanno esitato ad abbracciare queste soluzioni tecnologiche per mantenersi attive nonostante la chiusura di teatri e sale da concerto.

Persino un servizio tradizionalmente legato a serie TV e film come Amazon Prime Video ha incominciato di recente a offrire concerti (registrati) e documentari musicali all’interno del proprio catalogo. Sempre all’interno di Prime Video, è stato recentemente implementato un “canale”, Qello concerts, che propone un gran numero di concerti pagando un supplemento mensile all’abbonamento standard.

alcuni concerti disponibili con il regolare abbonamento Amazon Prime Video

Ma se tutte queste soluzioni sono certamente apprezzabili, l’ascoltatore più prodigo verso la qualità sonora, difficilmente ne resterà estasiato: lo streaming infatti ha fatto passi da gigante riguardo la qualità video, ma rimane sempre penalizzato dalla compressione audio che affligge queste piattaforme.

Nulla a che vedere con la mediocrità della media delle trasmissioni televisive italiane (talvolta l’audio è anche disponibile in 5.1) ma l’alta fedeltà, a differenza dello streaming solo audio di Qobuz o Tidal, al momento non è contemplata da queste piattaforme.

Per far godere non solo lo spirito, ma anche le orecchie, è pertanto necessario affidarsi ai medium fisici, in particolare al Blu-ray, ancora in grado di regalarci molte soddisfazioni sebbene sia sempre più bistrattato “dalla massa”.

Prima di entrare nel merito di alcuni titoli consigliati, occorrono un paio di precisazioni tecniche.


L’impianto: cosa serve per godersi un concerto in casa in grande stile?

Partendo dal presupposto che stiamo parlando di concerti audio/video, un grande schermo fa certamente la differenza nel trasportarci nell’atmosfera di un concerto.
Un videoproiettore con un grande telo di proiezione regala senza dubbio grandi soddisfazioni e, se non abbiamo necessariamente tentazioni cinefile, possiamo rivolgerci a un proiettore fullHD di alta fascia, dato che I concerti disponibili in 4K sono attualmente un numero davvero esiguo.
Un televisore Ultra HD che offra un polliciaggio generoso e altissima qualità (magari OLED per goderci al meglio I neri profondi e I contrasti dei giochi di luce) è un’alternativa assolutamente valida.

Per l’audio, se abbiamo un home theater multicanale abbiamo già tutto quello che serve per immergerci al centro della scena sonora e sfruttare le tracce audio non compresse a 5.1 canali che la stragrande maggioranza dei Blu-ray musicali offre: DTS-HD Master Audio il formato più diffuso, Dolby True HD a seguire. Più rare, ma molto apprezzate, le tracce LPCM 5.1. Talvolta, le stesse, sono proposte in alta risoluzione (96Khz/24 bit al posto dei più canonici 48Khz/16 bit).

Tuttavia non è affatto necessario disporre di un impianto 5.1 per godersi appieno un concerto; un ottimo impianto stereofonico infatti è in grado di regalare una resa sonora precisa e coinvolgente che potrebbe soddisfare maggiormente i palati dei puristi e di chi in generale prediliga il classico ascolto in stereo. Nei Blu-ray musicali non manca quasi mai una traccia stereofonica, spesso in LCPM non compresso 48Khz (di qualità quindi analoga a un CD, o anche superiore impiegando l’alta risoluzione).

dolby atmos

Se invece siete aggiornati con le più moderne codifiche cinematografiche e dotati di un impianto compatibile con l’audio a oggetti, allora stai leggendo l’articolo giusto e abbiamo due chicche da consigliarti: due spettacolari concerti in Dolby Atmos.


Concerti in Dolby ATMOS: John Williams e Hans Zimmer

Sarà un caso che tra i pochissimi Blu-ray musicali di concerti in Dolby Atmos figurino due compositori di celeberrime colonne sonore per il cinema?

Lo spettacolo è assicurato per entrambi, anche se i due concerti sono molto diversi tra loro per impostazione e sonorità.

Il recente John Williams – Live in Vienna, filmato agli albori del 2020 poco prima della scoppio della pandemia, è infatti un concerto dalla cornice assimilabile alla musica classica, a partire dalla location e dall’esecuzione affidata alla Wiener Philharmoniker.

John Williams - Live in Vienna

Durante il concerto, John Williams ripercorre le tappe salienti del suo sodalizio artistico con il regista Steven Spielberg, eseguendo temi e passaggi dalle colonne sonore di Indiana Jones, E.T., Incontri Ravvicinati del terzo tipo, Jurassic Park, Schildren’s List , Lo Squalo, Hook, fino ai meno celebri War Horse e Tin Tin.
In aggiunta troviamo brani da Harry Potter, Sabrina e da altre pellicole “minori”. Non poteva mancare la più celebre delle colonne sonore: Star Wars, di cui sono presenti ben quattro estratti.

John Williams - concerti in dolby atmos
Ospite speciale Anne-Sophie Mutter, al violino solista in diversi brani.

Un concerto entusiasmante reso ancora più imperdibile grazie alla straordinaria realizzazione tecnica, curata dall’etichetta Deutsche Grammophon, che ha fatto le cose in grande proponendo la registrazione in formato Dolby Atmos 9.1.4 canali a risoluzione 96Khz/24bit, permettendo così di sfruttare appieno tutte le potenzialità dei più avanzati sistemi audio domestici.

Più che l’immersione nell’ambiente sonoro della sala da concerto, indubbiamente efficace, a colpire è soprattutto la straordinaria resa timbrica e d’insieme dell’orchestra, in cui ogni sfumatura è percepibile e ogni strumento è collocabile con precisione nello spazio. Non solo, la dinamica è eccezionale e regala transienti incisivi e momenti dirompenti nei passaggi in cui l’orchestra si esprime a piena potenza.

Per chi desiderasse un ascolto ancora più analitico e “raccolto”, nel Blu-ray e nel CD allegato è presente una seconda registrazione dei brani principali (circa 75 minuti), eseguita senza il pubblico presente in sala. Troviamo infine un booklet e una conversazione filmata tra il compositore e Anne-Sophie Mutter, con sottotitoli attivabili in inglese o in tedesco.

Anne-Sophie Mutter

Di tutt’altra impostazione invece il concerto Hans Zimmer “Live in Prague”, registrato in un grande palazzetto, con strumenti musicali moderni e una spettacolarità da concerto rock.

Zimmer non si limita a dirigere, ma suona diversi strumenti in prima persona durante il concerto, lasciando però ai solisti e ai cantanti il ruolo di protagonisti in diverse occasioni.

Hans Zimmer - concerti in dolby atmos

Se per John Williams a fare la parte del leone era il repertorio realizzato con Spielberg, con Zimmer spicca la vasta sezione finale dedicata ai film di Christopher Nolan, in particolare la trilogia di The Dark Knight, Interstellar e Inception.

La palette sonora è estremamente varia, passando dalle suggestioni del Gladiatore alle cavalcate di Pirati dei Caraibi e Allarme Rosso, fino ai celeberrimi brani de Il Re Leone.

Tra sintetizzatori, chitarre, violini elettrici, batterie, cori e molto altro, il concerto di Hans Zimmer è lontano dall’impostazione classica di Williams, ma è comunque accompagnato da musicisti di alta caratura (citiamo ad esempio il virtuoso chitarrista Guthrie Govan) e risulta indubbiamente coinvolgente e spettacolare.

Hans Zimmer - concerti in dolby atmos

Spettacolarità che si sposa a pennello con la traccia Dolby Atmos qui presente, arrembante di bassi, avvolgente e vigorosa, anche se non altrettanto dettagliata e fine quanto quella del live di John Williams, pur rimanendo su altissimi livelli.

Hans Zimmer - Live in Prague

Due interpretazioni diverse ma assolutamente valide, in grado di farvi volare con la mente fuori dalle mura di casa, trasportati dalla musica… in attesa di poterla assaporare ancora dal vivo.

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