vinili de agostini

Negli scorsi giorni, sulle reti nazionali o sui social, potreste esservi imbattuti nei video promozionali della nuova raccolta di vinili De Agostini dedicata al genere Soul. Il prezzo d’ingresso è come sempre molto accattivante, ma qual è la qualità di questi supporti e del servizio sul lungo periodo?

A un anno dall’inizio della raccolta Hard & Heavy dedicata a Metal e Hard Rock e giunti alla fine della raccolta Prog Rock italiano possiamo dare qualche indicazione con cognizione di causa.

Come funziona e quanto costa la raccolta

L’abbonamento ai vinili De Agostini Hard & Heavy oppure Soul prevede 80 titoli, con la spedizione di due vinili alla volta al mese, accompagnati dai relativi fascicoli (uno per ogni album) che contengono informazioni, foto e curiosità riguardanti il disco, la band e la sua discografia nonché il sottogenere o “la scena” di riferimento.

Ad esclusione delle prime due uscite a prezzo promozionale, l’importo per ciascun invio è di 35,98€, ovvero 17,99€ a vinile, senza dubbio un prezzo interessante. Alla partenza della raccolta era disponibile anche un’opzione “Premium” che dava diritto alle copie digitali dei fascicoli e a 6 Picture Disc, con il costo di ogni album rialzato a 19,99€ (andando quindi a pagare circa 26€ per ciascun Picture Disc, oggetti esteticamente gradevoli ma di cui conosciamo la bassa qualità sonora). Per entrambe le opzioni erano poi inclusi piccoli gadget come I raccoglitori per I fascicoli, una spazzola antistatica Audioquest per la pulizia dei dischi, una t-shirt, una borraccia e un notebook cartaceo…

vinili de agostini prog rock italiano

Pagando con carta di credito o Paypal, le spedizioni (via posta, non corriere!) sono gratuite.

L’offerta per la collezione Soul risulta analoga a livello di prezzi, con qualche differenza relativa a gadget e opzione Premium, che invece dei Picture Disc propone 4 box per contenere gli album. A differenza delle precedenti collezioni vinili De Agostini, quella Soul prevede alcuni doppi album a 27,99€.

Spedizione e packaging: manca la soluzione corriere!

Durante I primi 3-4 mesi della raccolta ci sono stati dei ritardi anche sostanziosi negli invii, ma successivamente le spedizioni sono avvenute con regolarità, con il pacco recapitato via posta ogni mese in un packaging di cartone piuttosto robusto, I supporti sono infatti sempre arrivati in perfette condizioni.

Tuttavia, l’assenza di una opzione di spedizione con corriere è una critica che ci sentiamo di muovere, perché non potendo tracciare il pacco e non conoscendo la data di arrivo (viene solo inviata una mail quando il pacco viene spedito) , potrebbe capitare che lo stesso rimanga esposto alle intemperie in caso non ci sia nessuno pronto a riceverlo. La fattispecie si può verificare ad esempio in caso di ferie o anche di semplice assenza momentanea di chi riceve il pacchetto.

É capitato ad esempio che un pacco rimanesse esposto a un temporale: i vinili, essendo incellofanati, non hanno subito alcun danno, ma I fascicoli cartacei si erano bagnati e quindi rovinati. Questo perché la cassetta delle lettere non era abbastanza grande per potervi inserire il pacco.

Con la raccolta Prog Rock è anche capitato che un invio venisse “perso” dalle poste, ma il servizio clienti De Agostini ha provveduto a un nuovo invio, a distanza di tempo, avendo appurato che il pacco non fosse giunto a destinazione. Meglio chiamare il servizio clienti in questi casi, molto buono per telefono, insufficiente via mail.

Tuttavia, non sarebbe meglio prevedere un’opzione con un supplemento per la spedizione con corriere, per evitare questi problemi?

Gli album: la scelta editoriale

Fino ad ora sono stati proposti 27 album della collana Hard & Heavy e, salvo pochissime eccezioni, sono stati scelti classici e dischi di indiscutibile valore artistico, con una varietà tra I generi solo discreta (hard rock, heavy metal “classico” e Thrash metal principalmente) e con diversi artisti che son già stati rappresentati con due album: Judas Priest, Slayer, Anthrax, Ronnie James Dio, Motorhead.

Di questi ultimi, l’album “1916” è forse uno dei pochi esempi di dischi non di primo piano proposti (ci sono diversi titoli più rappresentativi della band inglese).

Nel caso della collezione Prog Rock (estesa da 60 a 100 uscite) si sono alternati dischi seminali e di artisti di primo piano del genere (Area, Banco del Mutuo Soccorso, PFM, Napoli Centrale, Perigeo, Demetrio Stratos, il Battiato sperimentale…) a gruppi meno blasonati ma sempre di valore (Arti e Mestieri, Balletto di Bronzo, Perigeo, Osanna…) più qualche inedito o pubblicazione recente (Metamorfosi, Gianni Nocenzi, Nuova Idea, Goblin Rebirth…) e qualche disco meno “fondamentale”, che in un arco di 100 uscite si può accettare.

Per inquadrare meglio le opere, I fascicoli allegati sono molto utili e mediamente ben fatti, con estratti di interviste, retroscena sulle registrazioni e commenti di esperti del genere interessanti.

La qualità dei vinili De Agostini

I vinili fatti stampare per De Agostini sono tutti 180gr e la qualità di stampa si è dimostrata buona e omogenea tra le uscite. Sebbene non siano riportate indicazioni circa I master utilizzati, è inutile illudersi di avere a che fare con master analogici. Con ogni probabilità I vinili saranno stati realizzati partendo da master digitali ad alta risoluzione, il che non preclude che in alcuni casi suonino meglio rispetto alle prime stampe in completo dominio analogico .

Nel caso di “Walls of Jericho” degli Helloween, sembra sia stato utilizzato il master non rimasterizzato, idem per gli Anthrax che suonano quindi molto più ruvidi rispetto alle equivalenti uscite su CD degli ultimi anni.

Mentre per “2112” dei Rush o per gli album dei Rainbow e degli Slayer la qualità sonora è molto elevata ed è probabile che derivino da master hi-res ben equalizzati per il vinile per farli suonare al meglio sul supporto.

vinili de agostini

La qualità sonora effettiva è poi soggetta a numerosissimi fattori e in alcuni casi la qualità d’incisione era deficitaria in partenza, non necessariamente per questioni di budget, talvolta persino per scelta, per avere un suono “grezzo” e tagliente (“Black Metal” dei Venom ad esempio).

Insomma, con le dovute eccezioni, il metal non è esattamente il genere audiofilo per eccellenza…

Le copertine

Le copertine per la collezione hard & heavy, riproducono spesso lo stesso layout grafico (artwork, retro copertina, eventuale sleeve interna) delle uscite originali. Tutti I vinili sono inseriti in una busta nera di lamina antistatica, ottima soluzione per preservare al meglio I dischi.

La sleeve interna di Pollution di Franco Battiato

Vale o non vale?

Come sempre la decisione se valga la pena o meno collezionare prodotti editoriali di questo tipo dipende da ciò che ricerca l’appassionato: certamente queste copie non hanno valore rilevante sul mercato collezionistico (anche se su discogs si tenti di venderle a prezzi maggiorati), tuttavia il collezionista intransigente potrebbe utilizzarle per ascoltare I dischi, conservando così le copie originali d’annata senza riprodurle.

Per chi semplicemente vuole approfondire il genere musicale o collezionare le copie fisiche di dischi che magari conosce da tempo ma non possiede, a questo prezzo e con una qualità più che buona, si tratta di una buona occasione.

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